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Molti credenti hanno dubbi e disorientamento, di nuovo qualora rara­mente vengono espressi, sull’argomento dei rapporti ses­suali nel connubio. Durante esempio: sagace verso perche affatto il sesso e chiaro? e qualora e da reputarsi in cambio di “sporco”? I giochi amorosi della duetto sono una fatto buona e accettevole? Si puo adattarsi l’amore e escludendo l’intenzione di fa­re un prodotto? Che vanno considerati i rapporti “contro natura”? La elenco potrebbe diffondersi arpione.

Su questi temi la ragionamento di persona eccezionale dice parecchio di ancora di quanto tanti credenti immaginano, e unito ateneo accorto dei suoi insegnamenti potra affrancare da dubbi e sensi di fallo. Esaminiamo poi in quanto affare Egli ha da dirci con tema.

“Dio creo l’uomo verso sua paragone; lo creo a simbolo di Altissimo; li creo maschio e femmina” (Gen. 1:27). Di nuovo la nostra erotismo ha dunque la sua principio sopra Onnipotente. E Lui affinche l’ha creata mediante le sue varie funzioni: non solo quella della moltiplicazione, tuttavia ed ambizione, esaltazione, pia­cere, eccetera. E condizione Lui anche a disegnare la correttezza del compagnia femminino e verso far tanto che attirasse l’uomo e stimolas­se con lui il bramosia. E allora benissimo abituale, an­zi fa pezzo del traccia di Dio, che l’uomo desideri lambire la propria coniuge e accarezzarle il gruppo, e affinche la donna desideri sentirsi turbamento con le braccia del coniuge e desidera­ta da lui.

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Benedizioni

La discorso di persona eccezionale non solitario approva, bensi incoraggia tali effusioni. “Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua alleluia del tuo grande quantita [anziche abbandonare appresso ad altre donne] … cosi benedetta la tua fonte, e vivi lieto insieme la sposa della tua giovani. Cerva d’amore, piroetta di amabilita, le sue carez­ze t’inebrino durante qualsivoglia eta, e sii del continuato ammaliato nel­l’affetto conveniente. E perche, ragazzo mio, ti invaghiresti di un’estranea, e abbracceresti il insenatura della collaboratrice familiare altrui? (Prov. 5:15-20). Da corrente frammento, e pallido affinche l’amore sessuale e il favore erotico sono approvati e benedetti da Creatore, a patto che si pongano nel contesto del sposalizio.

Di nuovo il inno dei Cantici esalta l’amore e il deside­rio erotico e il favore cosicche l’uomo e la donna hanno nel cosa l’uno dell’altro. Eccone singolo cernita: “Quanto sei bella, quanto sei condiscendente, ovverosia amore mio …! La tua dignita e conforme alla gloria, e le tue mammelle per dei grappoli d’u­va. Io ho proverbio: «Io saliro sulla palmo, e mi appigliero ai suoi rami». Siano le tue mammelle mezzo grappoli di vite, il fragranza del tuo respiro modo esso dei pomi, e la tua boc­ca maniera un vino ricco in quanto cola dolcemente … Io sono del mio fautore, e direzione me va il suo volonta. Vieni, ami­co mio, usciamo ai campi, passiamo la notte nei villaggi … in quel luogo ti daro le mie carezze” (7:7-13).

CHE ATTO E’ CONSENTITO … NEI RAPPORTI CONIUGALI?

Questi versetti, perche descrivono il rapporto di amore di una duetto, dovrebbero essere sufficiente appunto da soli verso liberarci dal­l’idea giacche cosi pudico agognare il rapporto del sesso a causa di il solo garbare di occuparsi e di possedersi l’un l’altro.

Uno potra benche replicare: “Ma totale codesto non e mistico! E ulteriormente, appartiene all’Antico Testamen­to! Eppure non si puo fissare “peccaminoso” qualcosa cosicche divinita ha ideato, organizzato e benedetto! Non e ceto forse Lui verso dichiarare: “Percio l’uomo lascera suo papa e sua genitrice e si unira alla sua compagna, e saranno una stessa carne” (Gen. 2:24)? Il rapporto sessuale e un dono di Dio alla duetto attraverso completare e concludere la sua fusione.

D’altronde, anche nel ingenuo disposizione Dio parla negli stessi termini, verso assentarsi da Gesu in Matteo 19:4-6. Di nuovo Paolo, nell’avvertire i credenti del minaccia dei peccati sessuali (fornicazione), scrive: “Il coniuge renda alla coniuge cio giacche le e opportuno; lo proprio apparenza la mo­glie canto il coniuge. La coniuge non ha potere sul pro­prio compagnia, ciononostante il coniuge; e nello proprio sistema il compagno non ha potere sul proprio gruppo, ciononostante la consorte. Non pri­vatevi l’uno dell’altro, nel caso che non di familiare consenso, verso un opportunita, per dedicarvi alla implorazione; e indi ritornate accordo, perche maligno non vi tenti per melodia della vo­stra incontinenza” (Cor. 7:3-5).